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Ho corso tra boschi fitti e bui,

calpestando erba e foglie impregnate di rugiada.

Ho corso su terre screpolate,

in deserti aridi, senza mai trovare pace.

Ho corso con il vento

che invano tentava di asciugare il mio viso madido,

mentre il cuore batteva —

ritmo e musica alle mie speranze.

Non mi sono mai fermato.

Ho corso.

Ho corso ancora.

E finalmente…

sono arrivato alla baia dei miei sogni.

Davanti a me, il mare si agita,

e con lui si agitano i miei pensieri.

Qui voglio restare.

Qui voglio morire.

Senza lapide,

senza testo,

chiedendo ai posteri perdono —

per tutto questo.