Categoria: EMPATIA E PROFESSIONE

  • empatia in pronto soccorso:l’umanita’ che cura.voci e volti di pazienti e familiari

    A mia madre, che nel dolore ha saputo riconoscere la luce dell’empatia. A lei, che nel silenzio della malattia parlava con gratitudine del suo medico, di come la sua voce gentile e la sua presenza riuscissero a curare anche ciò che nessun farmaco poteva toccare. Nel suo ricordo, questo lavoro. Perché ogni paziente possa incontrare…

  • “MonitoraggIo dei Parametri Vitali: Integrazione con le Scale   di Valutazione Clinica”

    Il monitoraggio dei parametri vitali rappresenta una delleattività fondamentali per l’identificazione precoce dideterioramenti clinici nei pazienti ospedalizzati. Questiparametri – tra cui frequenza cardiaca, pressione arteriosa,frequenza respiratoria, saturazione dell’ossigeno,temperatura corporea – forniscono informazioni critichesullo stato fisiologico del paziente. Tuttavia, la sola rilevazione dei parametri può non esseresufficiente a determinare tempestivamente la gravitàclinica, soprattutto nei casi in…

  • “MonitoraggIo dei Parametri Vitali: Integrazione con le Scale   di Valutazione Clinica”

    Il monitoraggio dei parametri vitali rappresenta una delleattività fondamentali per l’identificazione precoce dideterioramenti clinici nei pazienti ospedalizzati. Questiparametri – tra cui frequenza cardiaca, pressione arteriosa,frequenza respiratoria, saturazione dell’ossigeno,temperatura corporea – forniscono informazioni critichesullo stato fisiologico del paziente. Tuttavia, la sola rilevazione dei parametri può non esseresufficiente a determinare tempestivamente la gravitàclinica, soprattutto nei casi in…

  • empatia in pronto soccorso:l’umanita’ che cura.voci e volti di pazienti e familiari

    A mia madre, che nel dolore ha saputo riconoscere la luce dell’empatia. A lei, che nel silenzio della malattia parlava con gratitudine del suo medico, di come la sua voce gentile e la sua presenza riuscissero a curare anche ciò che nessun farmaco poteva toccare. Nel suo ricordo, questo lavoro. Perché ogni paziente possa incontrare…

  • L’Espresso delle Incertezze

    Il treno espresso Napoli–Milano fendeva la notte come una lama lenta e silenziosa, lasciandosi alle spalle città, volti, calore. Era una fredda sera di dicembre del 1998, e Piero se ne stava rannicchiato vicino al finestrino, le mani in tasca, lo sguardo perso nel buio che correva fuori. Aveva ventun anni. E dentro di sé…

  • Giorni d’acciaio

    I giorni che seguirono la rivoluzione del mio microcosmo potrebbero essere paragonati a quelle malinconiche giornate autunnali in cui la luce del sole ti abbandona troppo presto e la pioggia stermina istantaneamente ogni voglia di vivere il mondo. Il funerale, in particolare, fu per me uno strazio. La conferma assoluta che tutto ciò che era…

  • Una manciata di Natali passati…

    Quanti granelli di polvere si sono posati, anche quest’anno, su queste sfere di cristallo… In due settimane hanno contribuito a ravvivare quello spirito che dovrebbe tornare a galla, puntuale, ogni dicembre. Hanno assorbito le risate sui volti distesi di uomini, donne e bambini, entusiasti per quei brevi ma intensi ritrovi familiari. Ora, a malincuore, verranno…

  • Il dolore ti fa crescere

    La pioggia in certe occasioni non manca mai,cadeva a catinelle nel grigiore di un pomeriggio qualunque di un novembre dei primi anni ’90.Piazza Dante era avvolta da una foschia nordica che le luci artificiali dei lampioni valorizzavano ulteriormente, dal cemento della strada poi  si sprigionavano particelle metalliche che punzecchiavano le narici.Io aspettavo l’autobus che dopo…